
Acqua alcalina: bufala o verità?
Entrambe!
Caratteristiche, proprietà, benefici e studi scientifici.
Acqua alcalina: cosa si intende?
Negli ultimi anni, il tema dell’acqua alcalina ha guadagnato crescente attenzione nel campo della nutrizione e della medicina preventiva.
Tuttavia, non sempre le informazioni diffuse al pubblico sono accurate o basate su evidenze scientifiche solide.
Per fare chiarezza, è fondamentale comprendere alcuni concetti di base, come il pH dell’acqua, le caratteristiche dell’acqua alcalina e, soprattutto, la distinzione tra acqua alcalina naturale e acqua alcalina ionizzata, quest’ultima oggetto di diversi studi clinici.
Cos'è il pH dell'acqua?
Il pH (potenziale di idrogeno) è una scala numerica che misura l’acidità o la basicità di una soluzione.
Tale scala va da 0 a 14, dove 7 rappresenta un pH neutro.
L’acqua pura, a temperatura ambiente, ha un pH di circa 7.
Valori inferiori a 7 indicano acidità, mentre valori superiori indicano alcalinità.
Il pH dell’acqua potabile può variare in base alla sua origine e composizione minerale.
Cos'è l'acqua alcalina?
Con il termine acqua alcalina si fa generalmente riferimento ad un’acqua con un pH superiore a 7.
Questa alcalinità può derivare naturalmente dalla presenza di sali minerali come calcio, magnesio, potassio e bicarbonati.
Tuttavia, il semplice aumento del pH non implica necessariamente un effetto benefico sulla salute: è qui che entra in gioco la distinzione con l’acqua alcalina ionizzata.

L’acqua alcalina ha pH superiore a 7, quindi da 8 a 14.
Acqua alcalina e acqua alcalina ionizzata: qual è la differenza?
L’acqua alcalina può essere ottenuta aggiungendo sostanze alcalinizzanti, ma non subisce alcuna modificazione a livello molecolare.
L’acqua alcalina ionizzata, al contrario, è prodotta mediante un processo chiamato elettrolisi, in cui l’acqua viene separata in una frazione acida e una alcalina, ricca di ioni idrossido (OH⁻) e idrogeno molecolare (H₂).
Questo processo modifica la struttura dell’acqua, rendendola molto diversa dall’acqua alcalina.
L’acqua acalina ionizzata infatti, diversamente dall’acqua alcalina, presenta le seguenti caratteristiche, oltre all’alcalinità:
– è microstrutturata, quindi ha un maggiore potere idratante;
– è ionizzata: i minerali in essa disciolti sono in forma biodisponibile per l’organizmo;
– è più ricca di idrogeno molecolare; l’idrogeno molecolare ha numerosi benefici per la salute, documentati in più di milel studi scoentifici
– è antiossidante, svolge quindi questa importante azione, stimolando anche la produzione di glutatione;
Acqua oggetto degli studi scientifici: alcalina o alcalina ionizzata?
La maggior parte delle pubblicazioni scientifiche che esplorano i possibili benefici per la salute si riferisce esclusivamente all’acqua alcalina ionizzata.
È importante non confondere le due, poiché gli studi clinici che riportano effetti positivi – ad esempio sul metabolismo, sulla funzione antiossidante o sul controllo del reflusso gastroesofageo – si basano su acqua trattata con elettrolisi e non su acqua semplicemente alcalinizzata tramite additivi.
Acqua alcalina: come ottenerla?
Esistono 7 modi per ottenere acqua alcalina, ma l’acqua ottenuta non è sempre uguale e i benefici dipendono da come la si ottiene.
1.🍋Acqua alcalina ottenuta mediante il limone
L’utilizzo del succo di limone rappresenta un metodo semplice ed economico per conferire temporaneamente caratteristiche lievemente alcalinizzanti all’acqua. Tuttavia, la sua capacità antiossidante è modesta e non paragonabile a quella dell’acqua alcalina ionizzata.
Si consiglia di spremere un limone nell’acqua e consumare la miscela immediatamente, poiché l’ossidazione del succo riduce l’efficacia del preparato. L’assunzione dovrebbe avvenire preferibilmente al mattino, a digiuno, con regolarità quotidiana per un potenziale effetto alcalinizzante sistemico, sebbene di entità limitata.
Un’importante controindicazione riguarda la possibilità di corrosione dello smalto dentale (alcalino) a causa dell’acido del limone.
Va inoltre sottolineato che, l’acqua con il limone non è ionizzata e non apporta minerali alcalini in forma biodisponibile.
2.🍚Acqua alcalina ottenuta mediante bicarbonato di sodio
Il bicarbonato di sodio è molto dibattuto come metodo di alcalinizzazione.
Sebbene questa pratica possa essere utile in circostanze occasionali, ad esempio a seguito di un pasto troppo abbondante o in caso di iperacidità gastrica, il suo utilizzo abituale è fortemente sconsigliato a causa delle numerose controindicazioni.
Il bicarbonato di sodio, infatti, può: dare effetti di distensione gastrica e flatulenze; appesantire i reni, ove tende a formare depositi; portare crampi allo stomaco; difficoltà di respirazione; aumento della pressione arteriosa;provocare nelle persone predisposte un’eccessiva ritenzione idrica fino alla comparsa di edema polmonare.
Alla luce di tali rischi, se ne raccomanda l’uso esclusivamente sporadico e sotto supervisione medica.
E’ importante ricordare di non utilizzare mai il bicarbonato di sodio se si soffre di insufficienza renale e di pressione alta.
3.🪸Acqua alcalina ottenuta mediante Corallo di Okinawa
L’impiego del Corallo di Okinawa come metodo di alcalinizzazione dell’acqua si basa sull’alto contenuto di minerali alcalinizzanti, in particolare calcio, magnesio, potassio e oligoelementi. La polvere ricavata da questo corallo, una volta disciolta in acqua, ne modifica il pH rendendola lievemente alcalina.
E’ importante fare attenzione al luogo in cui si trova questo corallo. Il Corallo di Okinawa si trova, infatti, solo nelle vicinanze di Fukushina, un’area fortemente contaminata da radiazioni in seguito al disastro nucleare. Pertanto, sussiste un elevato rischio di contaminazione radioattiva, rendendone l’utilizzo potenzialmente pericoloso per la salute umana.
Non essendo del tutto assimilabile il corallo di Okinawa può portare ad un appesantimento delle funzioni renali
4.💊Acqua alcalina ottenuta mediante integratori
Fra gli integratori alcalinizzanti presenti sul mercato, si consiglia di assumere quelli da sciogliere in acqua e di assumerli poco alla volta durante il giorno.
Non bisogna mai assumere i prodotti concentrati puri ma sempre e comunque diluiti, poiché alcuni integratori alcalini possono essere fortemente ustionanti.
Gli integratori possono agire in modo relativamente rapido, mostrando una variazione del pH già dopo pochi giorni. Tuttavia, la loro efficacia è transitoria: al termine dell’assunzione, i valori tornano rapidamente ai livelli basali.
L’assunzione continuativa è dunque necessaria per mantenere un effetto alcalinizzante stabile, ma questo implica la comparsa di effetti collaterali.
Gli integratori alcalini presenti sul mercato si basano essenzialmente sui seguenti principi attivi:
Carbonato di calcio: potenzialmente associato alla formazione di calcoli renali se assunto a lungo termine.
Idrossido di magnesio: ha azione diarroica ed in pazienti con insufficienza renale può indurre ipermagnesiemia.
Idrossido di alluminio: può causare costipazione ed in caso di disfunzione renale, può condurre ad accumulo sistemico fino allo sviluppo di encefalopatia.
5. 🍶 Acqua alcalina ottenuta mediante caraffe alcalinizzanti
L’effetto delle caraffe è paragonabile a quello di un integratore alcalinizzante.
Le caraffe alcalinizzanti permettono di ottenere acqua alcalina grazie alla presenza di filtri contenenti minerali basici. Tuttavia, l’acqua così ottenuta non è ionizzata: i minerali presenti non sono in forma bio-disponibile, ossia non sono prontamente assimilabili dall’organismo umano.
Quali sono i pro e i contro dell’acqua ottenuta mediante le caraffe?
Pro: L’acqua ottenuta è leggermente più alcalina rispetto a quella originaria;
Contro:
- produzione di carica batterica. L’acqua ristagna nella caraffa a contatto con i minerali creando l’ambiente ideale per la proliferazione batterica, specialmente se le caraffe non vengono sanificate con regolarità. Nonostante le istruzioni suggeriscano una pulizia frequente, il rispetto delle norme igieniche risulta spesso difficilmente applicabile in ambito domestico, con la possibile formazione di cariche batteriche superiori ai limiti di sicurezza.
- Assenza di proprietà antiossidanti ;
- Nessun incremento significativo del potere idratante o disintossicante rispetto all’acqua comune. L’acqua alcalina ionizzata, invece, ha un potere disintossicante ed idratante fino a 7 volte superiore.
- Possibile induzione di ritenzione idrica e aumento della pressione arteriosa in soggetti predisposti.
6.🔁Acqua alcalina ottenuta mediante osmosi inversa
Una delle modalità attualmente impiegate per ottenere acqua alcalina consiste nell’utilizzo di impianti domestici di depurazione a osmosi inversa, i quali possono essere dotati di un sistema integrativo di mineralizzazione alcalina.
Tali dispositivi operano attraverso un processo di filtrazione a membrana semipermeabile, che consente una efficiente depurazione dell’acqua.
Tuttavia, un effetto collaterale del processo di osmosi inversa è la totale demineralizzazione dell’acqua, con conseguente abbassamento del pH, che la rende lievemente acida.
Benefici potenziali dell’acqua trattata con osmosi inversa e mineralizzazione:
Talvolta si ottiene un’acqua con pH prossimo alla neutralità o lievemente alcalino.
Criticità e limiti principali:
Rischio microbiologico: la presenza di un serbatoio di accumulo comporta inevitabilmente la possibilità di ristagno idrico, condizione favorevole alla proliferazione batterica. Per questo motivo in questo tipo di sistemi è obbligatorio per legge un sistema UV per eliminare la carica batterica sicuramente presente che si viene a formare.
Sovraccarico renale: I minerali che vengono rilasciati nell’acqua possono contribuire a un affaticamento della funzione renale, specialmente nei soggetti con ridotta funzionalità renale.
Assenza di ionizzazione: I minerali disciolti nell’acqua non sono in forma ionizzata, quindi non sono in forma assimilabile per l’organismo. Al contrario, nell’acqua alcalina ionizzata i minerali disciolti sono in forma bio-disponibile, ossia assimilabile per il nostro organismo. Ciò è importante perché il nostro corpo ha fortemente bisogno di minerali alcalini come calcio, magnesio e potassio.
Effetto antiossidante: l’acqua trattata tramite osmosi inversa non ha la caratteristica di essere antiossidante. L’acqua alcalina ionizzata presenta invece un ORP negativo, che conferisce proprietà antiossidanti, utili a prevenire l’invecchiamento cellulare .
Non è idratante e disintossicante: al contrario l’acqua alcalina ionizzata, grazie alla riduzione dei cluster molecolari, ha un potere idratante fino a 7 volte superiore.
7.💧Acqua alcalina ottenuta mediante gli Ionizzatori d’acqua
L’unico metodo riconosciuto per ottenere vera acqua alcalina ionizzata è tramite uno ionizzatore d’acqua, dispositivo che utilizza l’elettrolisi per separare l’acqua in una componente acida e una alcalina. Durante questo processo, l’acqua subisce una trasformazione elettrochimica che non solo eleva il pH, ma arricchisce il liquido di idrogeno molecolare attivo, ritenuto uno dei principali agenti bioattivi.
E’ importante sottolineare che lo ionizzatore d’acqua non aggiunge alcuna sostanza chimica o minerale all’acqua.
Per un corretto funzionamento del dispositivo, esso deve essere dotato di filtri (almeno due! con funzioni diverse, meglio se uno è una membrana di ultrafiltrazione) per ottenere acqua opportunamente depurata.
Solo in questo modo è possibile ottenere risultati coerenti con quelli descritti in letteratura scientifica.
E’ importante precisare che la vera acqua alcalina, è quella ionizzata e vi è un solo modo per ottenere l’acqua alcalina ionizzata a casa.
Su di essa sono stati effettuati vari studi scientifici e sperimentazioni cliniche, le quali hanno dimostrato la sua efficacia.
Citiamo di seguito alcune proprietà dell’acqua alcalina ionizzata :
- depurata da inquinanti;
- microstrutturata: più idratante e più disintossicante di qualsiasi altro tipo di acqua;
- alcalina: aiuta a ripristinare il corretto equilibrio acido-basico dell’organismo;
- anti-ossidante: l’anti-ossidante naturale più potente; lo stress ossidativo è causa principale dell’invecchiamento cellulare e di moltissime malattie degenerative;
- ionizzata: i minerali in essa disciolti sono trasformati in forma ionizzata, bio-disponibile, assimilabile dall’organismo.
L’unica acqua alcalina ionizzata che è stata oggetto di studi medico-scientifici pubblicati da riviste del settore accreditate è l’acqua alcalina prodotta con uno ionizzatore d’acqua tramite meccanismo di elettrolisi, con elettrodi in titanio e platino.

Per chi cerca uno ionizzatore d’acqua alcalina di massima qualità, consiglio di rivolgersi a Meglio in Salute, azienda italiana che conosco bene, della quale ho massima stima e fiducia.
Leggi tutti i benefici dell’acqua alcalina ionizzata.
Quali sono i benefici dell’acqua alcalina?
L’acqua alcalina è spesso associata a una serie di benefici per la salute, soprattutto legati al miglioramento dell’equilibrio acido-base dell’organismo, alla reidratazione profonda e alla protezione dai radicali liberi.
Tra i benefici più conosciuti troviamo:
- Favorisce un miglior equilibrio del pH corporeo, soprattutto in caso di dieta ricca di cibi acidificanti (carne, zuccheri, caffè)
- Aiuta a contrastare stanchezza cronica e acidità di stomaco
- Contribuisce a una migliore idratazione, specialmente dopo attività fisica
- Supporta il metabolismo e il drenaggio delle tossine
In sintesi
L’interesse per l’acqua alcalina, in particolare quella ionizzata, è in crescita grazie a risultati molto interessanti in ambito medico.
Tuttavia, è essenziale distinguere tra marketing e scienza: solo l’acqua alcalina ionizzata ottenuta tramite elettrolisi è stata oggetto di studi clinici.
Una corretta informazione è fondamentale per un utilizzo consapevole, ricordando sempre che non si tratta dell’acqua di Lourdes: sicuramente è un toccasana, ma dev’essere considerato alla stregua di un rimedio naturale, occorre inserirla in uno stile di vita sano, per trarre il massimo beneficio.
Scopri gli studi medico-scientifici e le pubblicazioni sui benefici dell’acqua alcalina
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